Roma che si presenta a Milano priva di due pedine importanti come Dzeko e Pau Lopez.
In porta va Mirante in una de quelle serate in cui se se veste de rosso lo fanno Vescovo.
Inedita difesa a 3 con Smalling, Mancini ed il gigantesco cazzo de Smalling.
Terzini Kolarov e Santon che dura quanto un pranzo de nozze in Eritrea.
A centrocampo Veretout, talmente elegante che fa venì la erre moscia a chiunque je se avvicini oltre al metro.
Diawara vicino a lui, talmente dominante che metteranno na statua sua al posto della Madonnina a Milano.
I 3 dietro alla punta sono Papparapan, Perotti, messo li per far sembrare Godin un bel ragazzo e Pellegrini con quella fascia voyeristica al braccio.
Centravanti Zaniolo, a suo agio quanto Branca quando deve spiegà il motivo per il quale Zaniolo sta a Roma.
Minuto 1: Godin al posto della fronte c’ha er parcheggio dell’Ikea.
Minuto 12: Smalling mette due mollette sui capezzoli de Lukaku. Minuto 16: Santon esce prima perché il Signore voleva riequilibrare il danno fatto alla Roma con Dzeko e Pau Lopez.
Minuto 17: Al posto di Santon entra Zambrotta.
Minuto 26: Quello che fa Mancini a Lautaro viola almeno 6 articoli della convenzione di Ginevra.
Minuto 36: Veretout perde un brutto pallone perché acciecato dalle luci dello stadio che riflettono sulla capoccia de Borja Valero.
Minuto 42: Attimi di tensione perché Brozovic aveva rubato la catenina de Zaniolo.
Minuto 45: Lukaku chiede a Smalling il permesso di tornare negli spogliatoi.
Minuto 54: Mancini da talmente tanti calci a Martinez che a na certa Lautaro se autoconvince de esse er pallone.
Minuto 60: Fallo su Lazaro che cade, dalla panchina della Roma si alza Jesus che lo cura sussurandogli: “Lazaro, alzati e cammina”
Minuto 67: Fuori Biraghi, dentro Dzeko.
Minuto 75: Diawara recupera palloni utilizzando il cazzo come fosse un randello in mezzo ai centrocampisti dell’Inter.
Minuto 80: Lukaku se farà cresce il codino per la sindrome de Stoccolma.
Minuto 90: Non sazio, Smalling ha caricato Lukaku sul Pullman della Roma pe finì de menaie a casa.
Ridajelo Chris.
Lascia un commento