Roma in Portogallo per il ritorno degli ottavi di Champions League.
Tra i pali Robin “RinviaLungoTePiasseNcorpo” Olsen.
Difesa a 3 composta da Manolas che se la sente Garrincha ma dribbla come Barusso, Marcano e Juan Jesus, che prima o poi dovrá spiegaje ar parente più illustre che noi eravamo contrari alla decisione de Ponzio Pilato.
A centrocampo De Rossi e Nzonzi, l’unico in grado de fa sembrá Dazn na tecnologia futuristica.
Kolarov sulla sinistra, Karsdorp sulla destra a soffrí Corona quanto un testimone de Geova davanti a un citofono rotto.
Perotti largo messo li come pubblicità ambulante all’utilizzo delle sciarpe, Zaniolo dall’altra parte.
Dzeko unica punta che pia troppo sulla parola chi aveva detto che il Porto doveva vince con l’handicap.
Minuto 1: La mamma de Cakir ha il pomo d’Adamo.
Minuto 8: Adani dice Toqinho per la ventinovesima volta.
Ventiseiesimo: Manolas parte palla al piede ma dura quanto Brumotti a San Basilio, Marega salta Nzonzi, Karsdorp, Manolas, Cakir, l’altare della patria, er tiramisú alle fragole de Pompi, Di Francesco e lo spirito de Fazio, la mette in mezzo dove Toqinho la infila. 1-0
Trentasei: Perotti salta il difensore in area e viene atterrato, Cakir da il rigore paariomma. Piccola curiosità: l’ultimo dribbling riuscito ad un’ala della Roma era stato quello di Amantino Mancini su Revelliere.
Trentasette: Tira De Rossi…vabbè…
Quarantesimo: Cakir in turco significa “uomo con più padri”.
Minuto quarantacinque: De Rossi se rompe, la mia bestemmia per l’occasione é così fantasiosa che ce faranno i francobolli commemorativi.
Cinquantadue: Cross in area, Kolarov tiene la linea del fuorigioco come Giorgione orto e cucina tiene er buco della cintura, Marega infila. 2-1
Minuto 56: Pepe e Dzeko testa a testa
Minuto 59: Dzeko cade per la testata di Pepe.
Minuto 61: Nzonzi va da Pepe a chiedere spiegazioni.
Settanta: Cakir e Conceicao so fratelli de madre diversa, ma hanno 6 padri in comune.
Novanta: Se va ai supplementari, una manna dal cielo vista l’ottima tenuta fisica della Roma
Centouno: Accelerazione di Nzonzi che lascia sul posto l’avversario…no, scherzo.
Minuto centoundici: Palla in area a Dzeko che prova il cucchiaio, la mia bestemmia é cosí convincente che mi nonna é guarita dalla sua artrosi.
Centosedici: Florenzi anticipa lo scambio delle maglie e si prende quella del Porto.
Centodiciassette: Herrera su rigore 3-1
Centoventuno: Schick atterrato in area, Cakir se ricorda che anche la mamma era solita farsi atterrare e sorvola per dimenticare.
Manuel
Nato nel Delaware per volere della Mafia di Boston, la sua istruzione é stata finanziata coi fondi neri della Massoneria. Il suo sogno nel cassetto é cambiare il cognome in Baldissoni.
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