Roma che affronta la Spal per continuare la corsa all’Europa, partita sulla carta semplice se si pensa che la Spal é già in Serie B, ma nella storia della Roma più di una volta é capitato di perdere punti contro club della serie cadetta. Qualche derby ad esempio.
Tra i pali Pau Lopez, palesemente non a proprio agio vestito come Luca Abete de Striscia la notizia.
Il terzetto arretrato é composto da Mancini sul centro destra, abbastanza deconcentrato da Zaniolo in panchina che lo guarda con occhi aggressivi, Kolarov sul centro sinistra che ha brevettato la linea di fuorigioco obliqua e Smalling centrale per il quale proseguono serrate le trattative per il riscatto, manco pe er barone Rosellini c’era voluto così tanto.
Centrocampo bastone e carota con Diawara e Cristante, mo vedete voi chi é bastone e chi la carota.
Sugli esterni Spinazzola, tenuto fuori dall’area de rigore nostra con la forza se necessario ed un Bruno Peres in una de quelle serate che per omaggiarlo a fine partita so sceso sotto casa ed ho iniziato a pià a capocciate tutti i pali da Corso Francia a Primavalle.
Trequartisti Pellegrini e Carles Perez a trattà i difensori della Spal come Di Biagio tratta i rappresentati della Pantene.
Unica punta Kalinic, a pungere come un’ape e volare come na bestemmia.
Minuto 1: Diawara se fa la ceretta inguinale cor tagliaerba.
Minuto 10: Mezza rovesciata de Pallegrini, il portiere della Spal para ma non trattiene, arriva Kalinic e fa gol. L’associazione calciatori proclama lo sciopero, si dimettono i vertici de Eni, Trenitalia, Telecom e Banca d’Italia. Conte proclama lo stato di emergenza nazionale.
Minuto 18: Fazio nel silenzio generale si alza di scatto ed urla: “Gol!”…per fortuna che su Dazn ancora non lo vedevamo.
Minuto 24: Palla alta per Cerri marcato da Kolarov. Come curà n’infarto co n’aulin. 1-1.
Minuto 30: Fazio si alza ed urla: “Gol!”… quello de prima era per il gol de Miky con l’Inter a quanto pare.
Minuto 38: Gol di Perez, é solo Dio che aggiusta la mira e sbaglia de na esse.
Minuto 46: Fuori Spinazzola, dentro Zappacosta, Bruno Peres passa a sinistra per sfruttare il suo meraviglioso tiro a rientrare.
Minuto 47: Gol Kolarov, é ancora Dio che aggiusta la mira, stavolta é un terzino ma ancora non é quello giusto.
Minuto 52: Gol de Bruno Peres, me alzo dal divano con la mano sul petto, invidio a nonna er telefono Beghelli che premi un tasto e arriva l’ambulanza, ho strane visioni porno-mistiche de Bruno Peres che pomicia co mi nonno morto 10 anni fa.
Minuto 55: Fuori Mancini, dentro Zaniolo, i due si abbracciano ma si vede chiaramente che vorrebbero aggredirsi a vicenda.
Minuto 75: Bruno Peres a giro sotto all’incrocio, piego la testa all’indietro roteando gli occhi ed agitando i piedi, ho la schiuma alla bocca, una figura celeste di Bruno con velo bianco e sandali mi appare davanti e mi dice: “In verità in verità vi dico, andate e diffondete il mio verbo, abbracciate i vostri figli stasera e dite loro che questo é l’abbraccio de Bruno”
Minuto 76: Nulla ha più senso ora, ho ricordi confusi de mamma che urla, persone che si muovono veloci intorno a me, io cerco di arrivare alla luce ma il Bruno Peres celeste mi dice di resistere, che tutto si sarebbe sistemato che lui mi avrebbe guidato alla salvezza. Sul “Guidato” ho avuto un sussulto e mi sono svegliato.
Minuto 90: Zaniolo salta tutta la Spal partendo da casa sua e la infila sotto la traversa, cioé credo, non so se sia vero o no, é tutto molto confuso.

Manuel
Nato nel Delaware per volere della Mafia di Boston, la sua istruzione é stata finanziata coi fondi neri della Massoneria. Il suo sogno nel cassetto é cambiare il cognome in Baldissoni.
Lascia un commento