Roma a Torino per cercare i 3 punti che la manderebbero direttamente in Europa League senza passare dai preliminari.
In porta Pau Lopez, affidabile quanto Bocelli come critico d’arte.
Difesa ancora a 3 con Kolarov a prende più pali de Ian Rush sulla Croma, Smalling in una de quelle serate in cui l’unica cosa small a fine partita é l’autostima der centravanti avversario e Mancini, efficace nell’anticipo quanto Di Natale a Ruzzle.
Esterno a destra Bruno Peres, che a Torino ha lasciato splendidi ricordi, specialmente per i carrozzieri, Spinazzola a sinistra a trasformà la serata de Lyanco na puntata de Takeshi’s castle.
Centrocampo a 3 composto da Cristante, Diawara e…ah no, so 2.
Dietro la punta Lasonil, talmente abile palla al piede che se lo vede Dipré je propone subito de fa un filmetto insieme e Carles Perez, che messo dalla stessa parte de Peres l’avversari chiamano le marcature e non ce capiscono più un cazzo, mossa saggia del mister.
Unica punta Odino, in una de quelle serate in cui spisella talmente tanto er Toro che a fine partita sulle stemma ce sta na vacca.
Minuto 1: La pettinatura de Meite nell’Illinois é punibile con la sedia elettrica.
Minuto 14: Mancini se fa girà intorno da Berenguer che pare la rotonda de Piazza Re di Roma, 1-0 Torino.
Minuto 16: Passaggio eiaculatorio de Mhkquarcosa per Odino che la appoggia dentro: 1-1.
Minuto 17: Gol numero 106 per Odino che ripia Volk, primo centravanti cor bastone e gli occhiali scuri a superà quota 100 in Serie A.
Minuto 23: Angolo de Perez commoventemente ad altezza uomo, Smallimg je da na capocciata che pare Roberto Spada. 1-2.
Minuto 32: Zaniolo in panchina prende un bastone ed emula Filippo Nardi al Gf al grido di “Dove sono li miei sigaretti???”
Minuto 37: Lyanco sarebbe da buttà fuori ma l’arbitro ritiene sia na punizione peggiore lasciallo in campo in balia de Dzeko.
Minuto 46: Fuori Lyanco perché Longo ha un cuore. Dentro Djidji.
Minuto 47: Non tutti sanno che il 33% delle lettere usate per comporre il cognome di Djidji sono inutili, si otterrebbe lo stesso risultato utilizzandone solo 4.
Minuto 50: Dentro Zappacosta, proprio a voler umiliare il Torino.
Minuto 60: Dzeko parte palla al piede dalla trequarti nostra, Djidji lo rincorre che pare na caccia alla volpe, Odino se ferma, riparte, avvolge premurosamente Djidji col suo calippo de ciccia e viene abbattuto in area, rigore.
Minuto 61: Batte Diawara, più fuori luogo de un laziale a Roma. 1-3.
Minuto 65: Parte Singo sulla destra, nessuno se accorge del fatto che é un calciatore del Torino fino al momento in cui arriva a tirare in porta, Pau Lopez accarezza er pallone perché je vole bene. 2-3.
Minuto 72: Dentro Zaniolo, cor cerotto alla nicotina secondo me.
Minuto 75: Entra Belotti, avrà su Smalling lo stesso impatto che ha avuto il sesso sulla vita de Rosy Bindi.
Minuto 88: Dentro Adopo, uno che ogni volta che se presenta te saluta.
Minuto 92: Dzeko entra in area dalla linea piccola con la stessa irruenza de Rocco Siffredi che sbatte il cazzo sul tavolo, farebbe gol, ma l’arbitro Piccinini se ricorda che la mamma batteva a Viale Bosnia ed annulla.

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Manuel
Nato nel Delaware per volere della Mafia di Boston, la sua istruzione é stata finanziata coi fondi neri della Massoneria. Il suo sogno nel cassetto é cambiare il cognome in Baldissoni.
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