Francesco Totti – “I Am Legend” – AS Roma – Documentario HD

Il documentario su come il Capitano ha conquistato il suo ultimo contratto con l’ AS Roma.

Gennaio 2016, Francesco Totti rilascia un’intervista alla Rai in cui chiede rispetto e verità sul suo futuro, avendo il contratto in scadenza a giugno. Ormai relegato alla panchina da Spalletti, gli “opinionisti” delle tv si affrettano a darlo per finito. Le parole tuonano fin dentro Trigoria, dove il tecnico toscano non esita a rimuoverlo dall’elenco dei convocati per la partita e rispedito a casa, accompagnato alla porta di casa sua. Momentaneamente.

Francesco, da vero Capitano, si reca comunque allo Stadio Olimpico, passando per gli spogliatoi ad incitare i compagni di squadra, prima di accomodarsi in tribuna.

All’ingresso delle squadre i tifosi, capita l’assurdità della “punizione”, intonano il coro simbolo della simbiosi tra Francesco e la sua gente: “Un Capitano, c’è solo un Capitano”. Francesco, visibilmente commosso, si alza e li ringrazia per l’affetto.

Reintegrato in squadra continuano le panchine. Una parentesi di qualche minuto gli viene regalata alla fine di Real Madrid-Roma in Champions League, con il Santiago Bernabeu che si alza in piedi ad applaudire il Re di Roma.

Torna in campo contro il Bologna per più di 10 minuti e confeziona un assist perfetto per il gol dell’1-1 casalingo di Salah, un punto importantissimo acciuffato in una partita che si stava mettendo malissimo per la Roma.

Viene poi chiamato in causa sempre nel secondo tempo a Bergamo, contro l’Atalanta che sta vincendo 3-2.  Dopo pochi minuti il Capitano trova il pareggio con un destro preciso dal limite dell’area su assist di Florenzi. Poco dopo regala un assist (che solo lui sa fare) a Dzeko che, confermando la sua stagione disastrosa, non lo sfrutta pur essendosi trovato da solo davanti al portiere. Un altro punto fondamentale per la classifica passato per i piedi di Francesco.

20 aprile del 2016, si gioca Roma-Torino, una pessima Roma sta perdendo in casa per 2 reti ad 1. Francesco entra e si accende la luce. Entra la magia. Neanche tempo di realizzare che insacca la rete del pareggio con un guizzo da ventenne sugli sviluppi di un calcio di punizione. Passa un minuto, forse due. Fallo di mano e calcio di rigore. Francesco non batte ciglio, freddo come sempre, insacca alla destra del portiere davanti ad una Curva Sud svuotata dalle nuove leggi. Il “vecchietto finito” regala altri 3 punti fondamentali per il piazzamento della Roma in Champions League.

Torna in campo in Roma-Napoli, regalando spettacolo con assist e colpi di classe e poi, nella delicata Genoa-Roma, al 76′ realizza il gol del vantaggio su calcio di punizione. Ancora decisivo con pochi minuti a disposizione.

Chiude la stagione fornendo un assist nell’ultima partita di campionato per un centrocampista bosniaco.

Francesco Totti porta la Roma in Champions League.

Pallotta si trova così quasi costretto a rinnovare di un anno il contratto al giocatore più forte della storia della Roma e del calcio italiano.

 

“Ho sempre desiderato fare un altro anno

con questa maglia, con questi colori.

Era il mio sogno e penso di essermelo meritato.”

Francesco Totti

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