Per la Roma si è finalmente chiusa una stagione che, da marzo in poi, ha assunto contorni a tratti tragicomici diventando man mano un calvario. La seconda (e l’ultima) in panchina per Paulo Fonseca, che ora lascerà spazio al nuovo corso targato José Mourinho. L’annata 2020-21 ha visto i giallorossi chiudere al 7° posto in classifica, per una Europa Conference League (la nuova manifestazione organizzata dalla Uefa al via ad agosto), acciuffata ai danni del Sassuolo grazie alla differenza reti (+2) in favore dei giallorossi.
Fallito miseramente, quindi, l’obiettivo Champions League e subito dopo quello di una Europa League che, in questa stagione, ha regalato qualche soddisfazione ad una Roma arrivata fino alla semifinale, persa con il Manchester United per un secondo tempo a Old Trafford letteralmente regalato. Analizziamo la stagione appena conclusa con il pagellone della Roma edizione 2020-21.
Pau Lopez

VOTO 5,5. Doveva essere la stagione del riscatto alla Roma per Pau Lopez. Non lo è stata, nonostante alcune prestazioni sopra le righe. E proprio quando sembrava tornato “accettabile”, è arrivato l’infortunio alla spalla che ha chiuso la sua stagione.
Mirante

VOTO 5. Da salvatore della patria ad un addio alla Roma scontato. Questa la sintesi della stagione di Antonio Mirante, “autore” di alcune prestazioni al limite dello shockante.
Fuzato

VOTO 6,5. Il (terzo) portiere brasiliano è stato una delle poche sorprese positive della stagione. Complice l’infortunio di Pau Lopez, Daniel Fuzato è diventato il portiere titolare della Roma, facendo vedere tante delle sue qualità. Su tutte la grande prestazione nel derby vinto con la Lazio.
Rick Karsdorp

VOTO 7,5. Da sicuro partente la scorsa estate Rick Karsdorp è diventato uno dei titolari inamovibili della Roma. Continuità di prestazioni e pochissimi cali per l’olandese, tra i migliori della stagione. Stai a vedere che erano solo e soltanto gli infortuni il suo problema…
Bruno Peres

VOTO 6. Ha fatto quel che ha potuto Bruno Peres, arrivato all’ultima stagione con la Roma. Nulla di trascendentale, ma neanche errori da matita rossa per il brasiliano che ora dovrebbe accasarsi in Turchia.
Chris Smalling

VOTO 5. Dopo la prima, strepitosa stagione con la maglia della Roma, per Chris Smalling quella appena terminata ha rappresentato un vero incubo a causa degli infortuni. E anche quando ha giocato è sembrato un parente del leader visto lo scorso anno.
Gianluca Mancini

VOTO 7,5. Il difensore, al secondo anno nella Roma, è stato uno dei pochi a perdere poche volte la barra quando tutti, lì dietro, avevano mollato. Gianluca Mancini, di certo, sarà una colonna anche per José Mourinho.
Marash Kumbulla

VOTO 6-. Una sufficienza striminzita per Marash Kumbulla, alla prima stagione in una grande squadra dopo il Verona. Il difensore classe 2000 dovrà crescere molto, ma le potenzialità si sono intraviste.
Roger Ibanez

VOTO 5,5. Il difensore brasiliano ha rappresentato croce (tante) e delizia (pochissime) per la difesa della Roma. Tanti, troppi errori di concentrazione inammissibili alla seconda stagione. Solo una perla per Roger Ibanez, quel bellissimo gol all’Ajax.
Federico Fazio

VOTO 4,5. Tutti sperano sia stata l’ultima stagione con la Roma per Federico Fazio. Imbarazzante, tolta la rete al Cagliari, nelle poche volte in cui è sceso in campo. E i motivi sono chiarissimi.
Juan Jesus

VOTO 5. La mascotte di Trigoria ha affrontato il suo ultimo anno della sua vacanza alla Roma. Adios Juan Jesus.
Bryan Reynolds

VOTO NG. Non giudicabile il terzino americano arrivato alla Roma a gennaio. Serve tempo, ma se proprio dobbiamo dirlo le sensazioni che ha dato Bryan Reynolds non sono proprio positivissime. Speriamo di essere smentiti in futuro.
Leonardo Spinazzola

VOTO 8. Leonardo Spinazzola, almeno fino all’ultimo infortunio, ha rappresentato assolutamente l’uomo più pericoloso della stagione della Roma. Più di Dzeko o degli altri attaccanti: letteralmente devastante.
Riccardo Calafiori

VOTO 6. Rappresenta il futuro della Roma Riccardo Calafiori, ma il presente parla di una presenza e poi subito un infortunio e annesse settimane di stop. Speriamo sovverta l’equazione nella prossima stagione.
Davide Santon

VOTO 4,5. Sempre infortunato, le poche volte che è stato chiamato in causa Davide Santon ha lasciato – eufemismo – a desiderare. Chissà che il mentore Mourinho non riesca nel miracolo…
Bryan Cristante

VOTO 6,5: Bryan Cristante, per Paulo Fonseca è la Roma, ha rappresentato un coltellino svizzero. Si è sacrificato in un ruolo non suo e di questo bisogna assolutamente tenerne conto.
Lorenzo Pellegrini

VOTO 6,5. Alcuni guizzi da campione per Lorenzo Pellegrini, ma senza una continuità che è fondamentale per tutti, ancor di più in una grande squadra. Per le qualità che ha avrebbe potuto fare molto di più, ma ha dato quello che poteva sia da trequartista che da centrocampista centrale. A Mourinho il compito di farlo esplodere definitivamente… e di non fargli tirare più i calci di punizione.
Gonzalo Villar

VOTO 6. La valutazione di Gonzalo Villar rappresenta la media di una stagione a due facce con la Roma: la prima da 7 pieno, in cui ha fatto vedere grandissime cose, e la seconda da 5, piena zeppa di errori. Ma ci può stare, è ancora giovane.
Amadou Diawara

VOTO 5,5. Al secondo anno di Roma il centrocampista guineano ha convinto tutti: Amadou Diawara sarà uno dei primi a lasciare la Capitale, sempre se arriveranno offerte.
Jordan Veretout

VOTO 8. Stesso discorso fatto per Spinazzola. Jordan Veretout ha rappresentato l’anima della Roma, chiudendo la stagione con ben 11 reti realizzate. Lo si è visto dopo l’infortunio di Firenze: senza di la squadra non è più stata la stessa e si è rapidamente sgonfiata.
Ebrima Darboe

VOTO 6,5. La sorpresa della stagione della Roma insieme a Fuzato. Il giovanissimo Ebrima Darboe è diventato un titolare nelle ultime gare della stagione, facendo intravedere grandissime potenzialità: speriamo non si perda.
Javier Pastore

VOTO NG. Ennesima stagione passata in infermeria per Javier Pastore, assolutamente ingiudicabile visti i pochi minuti concessi da Fonseca nel finale di campionato. E probabilmente ne avrebbe potuto giocare qualcuno in più.
Nicolò Zaniolo

VOTO NG. Un altro anno perso per Nicolò Zaniolo dopo la seconda rottura del crociato in pochi mesi. Lui ha recuperato e scalpita per tornare, noi non vediamo l’ora di vedere cosa potrà fare con José Mourinho.
Henrikh Mkhitaryan

VOTO 8. Prima parte di stagione strepitosa per Henrikh Mkhitaryan, che ha poi dovuto fare i conti con un infortunio e il lento recupero. Assolutamente tra i migliori con 15 reti in 46 presenze totali.
Edin Dzeko

VOTO 5,5. Probabilmente tra le delusioni più grandi dell’annata. Tralasciando l’ultimo derby e poche altre partite, l’apporto di Edin Dzeko – capitano e giocatore più pagato della rosa – non si è visto (a causa dei problemi con Fonseca? Della voglia di andare via?). Chissà se con Mourinho rimarrà per un altro anno, l’ultimo, oppure saluterà una volta per tutte.
Pedro

VOTO 5,5. Pedro è arrivato a Roma senza nessun bisogno di essere presentato e, per le prime partite, ha fatto letteralmente stropicciare gli occhi a tutti. Poi il buio più totale: delusione.
El Shaarawy

VOTO 6-. Tornato per la gioia di tutti i tifosi, dopo la lunga inattività, El Shaarawy è stato stoppato dagli infortuni proprio quando aveva ricominciato ad ingranare.
Borja Mayoral

VOTO 7,5. Un’altra delle poche sorprese positive della stagione: ben 17 le reti realizzate da Borja Mayoral alla prima stagione in giallorosso e per di più da gregario. Si è guadagnato la conferma, ma bisognerà capire le intenzioni di José Mourinho.
Carles Perez

VOTO 4,5. Quando è stato chiamato in causa Carles Perez non ha praticamente mai risposto presente. Quasi certamente lascerà la Roma, se si troverà qualche acquirente.
Paulo Fonseca

VOTO 5. Come persona meriterebbe 11, ma qui si dà un parere sulla parte tecnica. E questa stagione ha evidenziato tutte le lacune di Paulo Fonseca, ancora incapace di leggere le partite in corso d’opera e modificare l’assetto tattico: il manifesto, ahinoi, è tutto nel secondo di Old Trafford. E tralasciamo lo Spezia in Coppa Italia.
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