Veretout contro Fiorentina

Jordan pensaci (anche) tu

Siamo soltanto alla seconda partita di campionato e c’è un calciatore della Roma che ha già messo a segno 3 reti. Chi è? Non è Tammy Abraham, il nuovo bomber prelevato a caro prezzo dal Chelsea, che pure ha impressionato il pubblico dell’Olimpico con prestazioni da trascinatore. Non è nemmeno l’altro acquisto del reparto offensivo, il sorprendente Shomurodov. E neanche l’uomo gol della passata stagione, cioè Henrikh Mkhitaryan.

JORDAN IL RE DEGLI SPAZI

L’uomo che ha messo la sua firma su tutte e due le vittorie romaniste in Serie A è un centrocampista francese, famoso per la corsa, la capacità di inserimento e la freddezza nel calciare i rigori. Ma Jordan Veretout, in questo inizio di stagione, di rigori non ne ha dovuto tirare nemmeno uno. Gli sono bastate le sue qualità da incursore sopraffino, che si sposano alla perfezione con l’idea di attacco verticale dello spazio proposta da José Mourinho. Quella capacità di buttarsi nello spazio, di tagliare la difesa avversaria partendo da lontano lo ha già reso una minaccia offensiva importante in passato, ma ora può rivelarsi una vera e propria arma letale per gli avversari della Roma.

IMBUCATE DALLE FASCE

Abbiamo visto, infatti, come elementi che partono da una posizione iniziale “centrale”, come Pellegrini e lo stesso Abraham, stiano spaziando molto sull’esterno per attirare fuori la difesa ed aprire più spazio per gli inserimenti centrali. I gol di Mkhitaryan e dello stesso Veretout contro la Fiorentina nascono da iniziative del centravanti – Abraham per il primo gol e Shomurodov per il terzo – che si accentra dalla fascia portando via un uomo e imbuca centralmente per il centrocampista che si inserisce.

Veretout Fiorentina 3 gol

Il secondo gol di Jordan contro la Fiorentina (Photo by Silvia Lore/Getty Images)

In entrambi i gol di Pellegrini contro la Salernitana si vede come il capitano giallorosso riceva in posizione relativamente decentrata, di modo da avere sia la possibilità del tiro sia del suggerimento per il compagno. Per non parlare dell’assist di Lorenzo per la traversa di Tammy contro la Fiorentina, in quel caso da vero e proprio terzino “brasiliano”, con un sombrero alla Cafu sulla fascia destra.

Di queste disposizioni tattiche non può che giovarsi Veretout. Il francese non soltanto ha la capacità di spaccare la difesa altrui partendo da dietro, ma sa anche chiudere l’azione da vero e proprio bomber di posizione: il suo terzo gol con la Fiorentina – anche qui Abraham serve l’assist dall’esterno – dimostra proprio questo. Inoltre, come prova la meravigliosa rete del francese a Salerno, la Roma potrà sorprendere anche con combinazioni nello stretto, in cui giocatori tecnici come Miky, Pellegrini e Veretout potranno sicuramente esaltarsi.

UNA CARRIERA IN ASCESA

La mezzala nata ad Ancenis, nei Paesi della Loira, ha già dimostrato di avere numeri importanti in carriera per quanto riguarda la fase realizzativa. In Serie A, ha messo a segno 8 e 5 gol nelle due stagioni giocate con la maglia viola e già 19 in due anni e poco più con quella giallorossa (Qui le statistiche ufficiali di Sky Sport).

A 28 anni compiuti lo scorso marzo, Veretout ha raggiunto la maturità calcistica e ha persino ottenuto l’agognata prima convocazione per la Nazionale di Deschamps. Ma la sensazione è che, se Jordan riuscirà a lasciarsi alle spalle i fastidiosi problemi fisici dell’ultima parte della stagione 2020-21 e del precampionato, la sua carriera possa prendere una direzione ancora inesplorata. Con questo nuovo Mister – e che Mister! – i numeri del francese potrebbero persino esplodere ed andare oltre la doppia cifra conquistata l’anno scorso. Anche perché, come detto, Jordan è anche un cecchino dal dischetto, e prima o poi qualche calcio di rigore arriverà anche dalle parti dell’Olimpico.

GRAPPOLI DI GOL NELLE PRIME USCITE

La squadra festeggia il gol di Veretout

Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images

Nel frattempo, registriamo che la squadra del “difensivista” Mourinho ha messo in archivio 12 reti (avete letto bene, dodici) nelle prime 4 partite stagionali. Per una media di tre reti tonde tonde per partita.
Sì, siamo appena all’inizio e avversari più forti e tosti verranno a ostacolarci.
Ma intanto, lasciateci godere i tagli di Abraham, le giocate di Pellegrini, gli strappi di Shomurodov, la potenza di Zaniolo e gli inserimenti di Veretout. Che per ora è solo il primo attore del festival del gol: ma alla festa, con José Mourinho, c’è spazio per tutti.

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