Il sogno della Roma dura solo la miseria di 45 minuti. Eppure la sfortuna ci aveva messo lo zampino sin da subito, quando al 2′ Veretout abbandona il campo per infortunio. Al 9′ poi il Manchester United passa in vantaggio con Bruno Fernandes. Tutto sembra mettersi per il peggio ma la Roma reagisce e al 13′ Karsdordp conquista un rigore provocando un fallo di mano di Pogba.
Dal dischetto va Pellegrini: De Gea intuisce ma non basta e i giallorossi trovano il pareggio. Ma la sfortuna fa di nuovo capolino e Pau Lopez è costretto ad uscire per un infortunio alla spalla dopo una respinta su tiro di Pogba.
La Roma non demorde e al 34′ passa addirittura in vantaggio con Dzeko che finalizza una splendida azione orchestrata dal trio Spinazzola, Mkhitaryan, Pellegrini.
Peccato che per Spinazzola sarà l’ultima azione del match. Tre cambi obbligatori per infortunio in soli 37 minuti non si erano mai visti. In aggiunta Fonseca finisce gli slot dei cambi e per tutta la ripresa deve schierare la stessa formazione.
Nei minuti di recupero del primo tempo Ibanez commette un errore grossolano con un passaggio centrale con pochissima forza che non si vede nemmeno nelle serie minori. La palla viene intercettata da Cavani che incredibilmente sbaglia per due volte.
Nella ripresa la Roma resta negli spogliatoi e il Manchester United decide di sfoggiare l’artiglieria pesante e massacra i giallorossi sotto tutti i fronti. E i Red Devils non fanno sconti. Cavani al 48′ trova il pareggio, poi la Roma imbarca clamorosamente e rischi grosso, salvandosi spesso in affanno.
Al 60′ occasione ghiotta per Pellegrini ma il numero 7, inspiegabilmente, cerca il passaggio invece del tiro di sinistro. La gara della Roma termina virtualmente qui.
Al 64′ Mirante si rende complice del sorpasso inglese: il portiere giallorosso non trattiene un tiro inguardabile di Wan-Bissaka e sulla ribattuta Cavani appoggia facilmente.
Minuto 71′: Rashford mette al centro per Cavani che tenta il colpo di tacco lisciando il pallone. Smalling però frana sull’attaccante e per l’arbitro è rigore. Tra le proteste generali, poiché il pallone era ormai lontanissimo e l’intervento (peraltro fortuito) è ormai fuori da ogni contesto di gioco, anche il VAR convalida la decisione arbitrale e Bruno Fernandes trasforma battendo Mirante.
La serata da incubo non ha fine e 4 minuti dopo Pogba mette a segno la quinta marcatura con un preciso colpo di testa. Prima della fine del match c’è gloria anche per il giovanissimo Greenwood che firma il tennistico 6-2 in favore dello United ed ipoteca il passaggio in finale.
MANCHESTER UNITED – ROMA 6-2: IL TABELLINO
(9′, 71′ rig. Bruno Fernandes, 14′ rig. Pellegrini, 34′ Dzeko, 48′, 64′ Cavani, 75′ Pogba, 86′ Greenwood)
MANCHESTER UNITED (4-2-3-1): de Gea; Wan-Bissaka, Lindelöf, Maguire, Shaw; McTominay, Fred (83′ Matic); Rashford (76′ Greenwood), Bruno Fernandes, Pogba; Cavani.
A disp.: Grant, Henderson, Bailly, Mata, Diallo, James, Telles, William, van de Beek, Tuanzebe.
All. Ole Gunnar Solskjaer
ROMA (3-4-2-1): Pau Lopez (27′ Mirante); Smalling, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout (5′ Villar), Spinazzola (37′ Bruno Peres); Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disp.: Fuzato, Santon, Mayoral, Kumbulla, Perez, Ciervo, Darboe.
All. Paulo Fonseca
Arbitro: Carlos del Cerro Grande (ESP)
Assistenti: Juan Carlos Yuste Jiménez (ESP) – Roberto Alonso Fernández (ESP)
Quarto Ufficiale: Jesus Gil Manzano (ESP)
VAR: Alejandro José Hernández (ESP)
AVAR: Ricardo de Burgos Bengoetxea (ESP)
Ammoniti:
Villar, Smalling (R), Pogba (MU).
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