L’arrivo di Maxime Gonalons alla Roma è passato quasi in secondo piano, in un periodo in cui sono state ufficializzate tre cessioni pesanti, con altre squadre (soprattutto il Milan) che spendono molto di più, per acquistare calciatori anche più avveniristici, l’acquisto di un centrocampista di buona esperienza, di sicura affidabilità, ad un prezzo praticamente stracciato, è sembrato quasi uno scherzo, un rimpiazzo, un nome a caso, un’occasione. Come mai si stia sottovalutando così tanto Gonalons è facile capirlo vedendo il suo modo di giocare, ma non è comunque giustificabile per questo. Andiamo a scoprire, dunque, chi è il nuovo giocatore francese della Roma.
DA QUALE CONTESTO TATTICO ARRIVA
Gonalons è stato il capitano del Lione per diversi anni, e per chi sottovaluta questo aspetto, non è assolutamente facile essere il leader di uno spogliatoio così importante, di una squadra che da assoluta dominatrice del campionato francese (7 scudetti consecutivi) non ha più vinto praticamente nulla. Se poi non hai la classe di Lacazette o Valbuena, l’appeal di Tolisso e Fekir, e sei solo un mediano d’ordine, lo è ancora di più. La verità è che Maxime Gonalons è stato la chiave di volta di quasi tutte le squadre composte (e scomposte) dalla dirigenza del Lione negli ultimi anni. Durante l’ultima stagione, però, il capitano francese ha subito un piccolo calo delle prestazioni. Intendiamoci: è comunque, a livello statistico, uno dei migliori centrocampisti del campionato francese per passaggi riusciti, intercetti, tackles e duelli aerei (vedremo poi nello specifico) ma non ha brillato come nelle stagioni precedenti. Il Lione di Genesio ha cominciato la stagione schierandosi con un 4-3-3, con Gonalons centrocampista centrale davanti la difesa (esattamente dove Di Francesco lo farà giocare a Roma), con Tolisso e Darder ai lati.

Prima partita della stagione 2016-17, Gonalons va a prendere la palla dai due centrali, come sempre dando una mano in fase di costruzione, ma alle sue spalle gli avversari hanno alzato la pressione e lo hanno isolato.
Questo schieramento, con le squadre più piccole, ha dato i suoi frutti, ma nei momenti clou, contro le big francesi o in Europa, ha sottolineato tutti i dubbi. Gonalons è un ottimo mediano, che però a volte dimostra una certa pigrizia nel difendere indietro, rincorrendo l’avversario, e a volte soffre la pressione che (inevitabilmente) subisce dagli avversari in quella posizione.
Così, nella seconda parte di stagione, Genesìo ha varato un 4-2-3-1 che a volte ha lasciato Gonalons fuori dai giochi, ma che gli ha permesso anche di rendere al meglio quando era in campo, con Tolisso da metronomo del centrocampo, e il capitano del Lione come sempre bravo a gestire il gioco da dietro, pronto a verticalizzare quando serve o a gestirlo diversamente. Non è un caso che in diverse partite, con il 4-3-3, Gonalons abbia toccato la palla al massimo una 70ina di volte, mentre con il passaggio al 4-2-3-1 quasi tutti i palloni nella zona centrale siano passati dai suoi piedi (più di 98 tocchi di media, a partita).
CARATTERISTICHE TECNICHE E FISICHE
Gonalons è un giocatore senza fronzoli. Difficilmente forza la giocata, trova sempre la linea di passaggio più comoda e più intelligente in fase di possesso, e quando gli altri attaccano si concentra più sulle marcature preventive, nel caso in cui dovesse partire un contropiede avversario. Nel Lione di Genesio (che per certi versi è simile, come sviluppo di gioco, al Sassuolo di Di Francesco) non partecipava alla costruzione delle catene laterali sulle fasce fra mezzala, terzino, ed ala di riferimento, proponendosi sempre come punto di riferimento centrale per eventuali cambi di gioco. Insomma, è un calciatore pensante, che ha delle ottime caratteristiche fisiche (1,87 di altezza per 76 chili) che gli permettono di vincere molti contrasti (anche duri) e molti duelli aerei (2,4 a partita, 72 in totale, 51 in più di quelli vinti da De Rossi nella scorsa Serie A), ma che ovviamente non gli permettono di avere grandi doti di accelerazione.
In un video le due cose che fa meglio: uscire bene (e in piedi) da un contrasto fisico, e poi lanciare con precisione.
In fase di costruzione l’arrivo di Gonalons è una manna dal cielo per una squadra come la Roma che, soprattutto nel primo periodo della stagione scorsa, e nella parte finale, ha avuto problemi ad iniziare l’azione palla al piede (tanto che molte volte abbiamo visto sfruttare gli ottimi lanci di Szczesny per le doti aeree di Dzeko), soprattutto se gli si affiancherà un altro compagno (che può essere Strootman, un mancino, per aprire il gioco da entrambi i lati agevolmente). Il nuovo acquisto giallorosso non è uno che ama prendere molti rischi quando alza il baricentro del suo gioco, anche se preferisce recuperare la palla molto più in alto rispetto a quanto, invece, non faccia di solito De Rossi.
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C’è da dire, però, che quando si sposta in avanti, con due tocchi può dare alle giocate qualità che di solito da solo un trequartista.
PROSPETTIVE
Difficilmente Gonalons è venuto a Roma, lasciando la squadra del cuore, e la fascia da Capitano, per fare la semplice riserva di De Rossi, un ruolo che in realtà la società giallorossa ha sempre colpevolmente ritardato a coprire (e i risultati si sono visti molte volte). Aspettiamoci dunque che il francese giochi almeno una ventina di partite, molte da titolare, perché oltre a essere il sostituto adatto del nuovo capitano giallorosso in mezzo al campo, per certi versi sembra anche superarlo in alcune caratteristiche: meno esplosivo, meno trascinante, ma più cerebrale.

Confronto statistico fra i due, dati whoscored.com
Da Gonalons potremo aspettarci sempre prestazioni ordinate, ma non è esente da problemi a coprire gli spazi (soprattutto quando si affrontano i contropiedi avversari) e ad accorciare le distanze fra i reparti. Ci vorrà tanto lavoro di squadra per aiutarlo a farlo rendere al meglio anche in un nuovo contesto tattico come quello della Roma, ma il giocatore è di sicuro rendimento, e l’acquisto sarà preziosissimo soprattutto nei periodi della stagione che saranno più affollati da impegni.
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