Questi saranno gli ultimi giorni di quiete prima della tempesta che investirà le coronarie dei tifosi giallorossi. Alla ripresa del campionato dopo la seconda sosta per gli impegni delle nazionali, infatti, la Roma andrà incontro al terzo troncone di gare ravvicinate tra Serie A e Conference League: 7 gare che diranno molto sulle ambizioni della squadra di Josè Mourinho di centrare la qualificazione in Champions League, obiettivo dichiarato dello Special One. Un mese verità, quello tra ottobre e novembre, che vedrà i giallorossi affrontare tre avversarie dirette per l’alta classifica. Quella che ora vede la Roma da sola al 4° posto a +3 sulla Fiorentina quinta.

Subito Juve-Roma
L’inizio del tour de force non sarà per cuori deboli. Domenica 17 ottobre, infatti, la Roma sarà chiamata alla sempre difficile trasferta in casa di una Juve che, dopo quattro vittorie di fila tra campionato e Champions, sembra tornata quella cinica e vincente del primo ciclo Allegri. Una partita che sarà la prima a risentire del “problema Sudamerica“, con i calciatori impegnati oltreoceano in nazionale che condizioneranno inevitabilmente le scelte del tecnico bianconero, visto che Mourinho attenderà il rientro del solo Matias Viña (che ha già iniziato il “derby” ricevendo una gomitata alquanto vigliacca da Juan Cuadrado), al contrario di Allegri che avrà qualche grattacapo in più.

Napoli, Cagliari e Milan
Dopo la visita ai bianconeri per la Roma ci sarà la trasferta europea in casa dei norvegesi del Bodo–Glimt. Importante, sì, ma non quanto la gara che arriverà tre giorni dopo, quando all’Olimpico i giallorossi affronteranno il Napoli capolista a punteggio pieno (al momento) del nemico pubblico Spalletti. Dopo il difficile impegno contro i partenopei per la “Banda Mourinho” arriverà la classica trasferta-trappola in casa di un Cagliari che si è affidato a Mazzarri, ma resta ancora alla disperata ricerca della prima vittoria stagionale e quindi di fondamentali punti salvezza.

Riposo? Macchè, perchè ad Halloween arriva un’altra gara da brividi. Quella contro il Milan di Pioli, l’unica squadra che sta tenendo il passo del Napoli e che, fuori casa, è praticamente un rullo compressore. Poi il 4 novembre sarà di nuovo la volta del Bodo-Glimt, con il tour de force chiuso dalla trasferta in casa del Venezia, un campo che evoca ricordi non proprio piacevoli risalenti a vent’anni fa e ad uno scudetto gettato alle ortiche.

Come arriva la Roma?
La situazione a poco più di una settimana dalla ripresa del campionato vede arrivare Mourinho, facendo i debitissimi scongiuri, con il solito infortunio muscolare di Chris Smalling. La continuità di prestazione vista nel primo anno alla Roma, per il difensore, è ormai un lontanissimo ricordo e non si esclude un possibile ritorno sul mercato dei difensori a gennaio. Alla partita con la Juve si arriverà anche con il dubbio Viña, con l’esterno che uruguaiano tornerà praticamente poche ore prima del fischio inizio, per di più con un viaggio intercontinentale sulle spalle. Dall’altra parte lo Special One può registrare un Lorenzo Pellegrini – fresco di rinnovo – in stato di grazia e in gol anche con la Nazionale nella semifinale di Nations League persa con la Spagna. Per tutti gli altri… non resta che tenere le dita incrociate e soprattutto lavorare sodo: anche il viaggio più lungo inizia con un piccolo passo.
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