Amarildo Tavares de Silveira, meglio noto come Amarildo, nasce a Campos dos Goytacazes (Brasile), il 29 luglio 1939. La sua carriera inizia nel 1956 nel Goytacazes, per poi trasferirsi subito nel Flamengo. Dal 1958 al 1963 vestirà la maglia del Botafogo con la quale segna 136 reti in 231 partite, guadagnandosi la convocazione per i Mondiali del 1962 dove farà da riserva a Pelè.
Nel 1963 viene ingaggiato dal Milan dove forma una delle coppie d’attacco più forti insieme a Rivera. Con i rossoneri firma 32 reti in 107 presenze e nel 1967 passa alla Fiorentina dove conquista incredibilmente lo scudetto nella stagione 1968/1969. Nel 1970 lascia i viola con 16 reti in 62 gare ed approda alla Roma. La classe è la stessa ma i segni dell’età cominciano a farsi sentire. Gioca bene nella prima stagione, ma nella seconda scende con meno frequenza in campo. Dopo 33 gare, condite da 10 gol, Amarildo torna in Brasile al Vasco da Gama dove chiude la carriera da calciatore.
Nel 1981 comincia la carriera da allenatore con il Sorso. Siederà anche sulle panchine di Esperance, Turris e Pontedera.