Amedeo Amadei nasce a Frascati (Italia) il 6 luglio 1921. Diventa ben presto calciatore nelle giovanili della Roma, nonostante il dissenso dei genitori. A soli 15 anni 9 mesi e 6 giorni diventa il giocatore più giovane ad aver esordito in Serie A. Il primo gol non tarda ad arrivare, a solo una settimana dall’esordio: era il 9 maggio 1937 contro la Lucchese. Un record che resiste tuttora.
Dopo una sola annata in giallorosso, passa in prestito all’Atalanta, nella trattativa che portò Giuseppe Bonomi alla Roma. Fu il primo anno dove giocò con continuità e l’anno seguente la Roma lo fa rientrare alla base. Complici le sfortune dell’argentino Provvidente, Amadei si ritaglia un posto da titolare nell’attacco della Roma. Fornaretto, così soprannominato dai tifosi giallorossi per l’attività dei suoi genitori, diventa ben presto l’Ottavo Re di Roma. I suoi gol trascinano la Roma al primo storico Scudetto del 1941/1942.
Fu coinvolto anche in una rissa che gli costò una squalifica a vita: l’accusa fu quella di aver dato un calcio ad un guardalinee durante una gara di Coppa Italia contro il Torino. Beneficiò dell’amnistia e tornò a giocare: tempo dopo, il suo compagno di squadra Dagianti, ammise che fu lui il responsabile della vicenda.
Dopo 234 presenze e 116 reti in campionato, la carriera con la Roma si chiuse nel 1948: i giallorossi, in grave difficoltà economica, lo vendono all’Inter. Amadei resta però legato ai colori giallorossi e chiede al club di non schierarlo contro la Roma, poiché avrebbe giocato, per sua stessa ammissione, una gara totalmente anonima. Stesso discorso quando passo al Napoli. Queste le parole di Amadei in un’intervista: “Quando passai all’Inter e poi al Napoli misi subito le cose in chiaro: il giorno che incontreremo la Roma io non giocherò, dovesse pur essere una partita decisiva per lo scudetto. Non potete pretendere che io pugnali mia madre“.
Con la maglia nerazzurra gioca per due stagioni, mettendo a segno ben 42 reti in 72 presenze. Nel 1950 passa al neopromosso Napoli, dove chiuderà la carriera nel 1956, facendo registrare 47 reti in 171 presenze.
Ad Amadei è stato intitolato il campo sportivo di Frascati e fu inserito tra i primi 11 giocatori della Hall of Fame della Roma. Amadei è morto a Grottaferrata il 24 novembre 2013 all’età di 92 anni.