Javier Matias Pastore nasce a Cordoba (Argentina) il 20 giugno 1989. Dopo aver militato per Tallares e Huracan, approda al Palermo dove mette in mostra il suo talento cristallino. Il biennio siciliano è sufficiente per attirare le attenzioni del Paris Saint-Germain che lo acquista per 43 milioni di euro.
In terra francese vince di tutto: 5 Ligue1, 5 Supercoppa di Francia, 5 Coppa di Liga e 4 Coppa di Francia.
L’esperienza al PSG termina nel 2018 con 269 presenze e 45 reti.
Il 26 giugno 2018, l’allora DS Monchi, decide di investire sul calciatore argentino con un’offerta clamorosa di 24,7 milioni di euro. Tantissimi per un giocatore falcidiato da continui infortuni. Tantissimo per venir considerato il sostituto di Nainggolan, appena ceduto all’Inter.
Eppure gli inizi non sono affatto male: va in gol di tacco contro l’Atalanta e si ripete, ancora di tacco, contro il Frosinone.
Ma gli infortuni sono dietro l’angolo e a fine stagione mette a referto solo 17 presenze e 4 gol. Troppo poco per un calciatore del suo calibro e soprattutto per l’ingente investimento.
Stessa sorte per i due campionati successivi: infortuni e operazioni sono sempre più presenti e il rendimento, nelle poche presenze è insufficiente.
Con l’avvento di Mourinho sulla panchina giallorossa, viene messo fuori rosa in attesa e il 30 agosto 2021 rescinde il contratto con il club.