Luigi Di Biagio nasce a Roma il 3 giugno 1971. Cresciuto nelle giovanili della Lazio, fa l’esordio in Serie A proprio con i biancocelesti. L’esperienza però dura solo una stagione e viene ceduto al Monza dove resta fino al 1992.
Nel 1992 si accasa al Foggia alla corte di Zeman che lo converte a mediano di centrocampo, diventando il fulcro della formazione rossonera.
Franco Sensi lo acquista nella stagione 1995/1996, nonostante il mister Carlo Mazzone non lo avesse richiesto. Di Biagio fa fatica ad integrarsi al gioco di Mazzone, così come a quello del suo successore, ovvero Carlos Bianchi. Fortunatamente, dopo la sciagurata annata dell’allenatore argentino, ritrova nuovamente Zeman sulla panchina giallorossa. E ricomincia a giocare come sa, guadagnandosi un posto da titolare anche in Nazionale.
Con gli azzurri gioca un ottimo mondiale ma le sue prestazioni vengono macchiate dal fatale errore dal dischetto contro la Francia.
Con l’avvento di Capello sulla panchina della Roma, la società decide di cederlo e si accasa all’Inter dove è il perno del centrocampo della formazione di Hector Cuper.
Resterà in nerazzurro fino al 2003, sfiorando lo scudetto del 5 maggio (dove va anche in gol).
Giocherà con le maglie di Brescia ed Ascoli fino al 2007, dopodiché inizia una carriera da allenatore che lo porterà sulle panchine di La Storta, Atletico Roma, Italia U-20, Italia U-21, Italia (per un breve periodo) e Spal.