Nella mente ancora “quer pasticciaccio brutto” di Verona e quel punticino ottenuto – non guadagnato – volato via per “colpa” di Amadou Diawara, ma negli occhi c’è soprattutto Jordan Veretout. Il francese, e non per la doppietta rifilata alla Juventus, è ormai sempre più al centro della Roma: in tutti sensi, con buona pace del suo agente che un giorno sì, e l’altro pure, ci regala qualche sua “perla” di mercato.
Punto fermo
Tattico, perchè Paulo Fonseca può cambiare interpreti o fare turnover, ma state sicuri che prima di togliere Veretout dal suo centrocampo ci penserà almeno cinquecento volte: nella rosa romanista non c’è una figura come la sua: un mediano dai piedi buoni, il classico box-to-box che trovi play a ricevere il pallone dal difensore centrale o dal portiere e trenta secondi più tardi dall’altra parte del campo a pressare il portatore di palla avversario.

A questa abilità da frangiflutti Veretout abbina anche le qualità sui calci piazzati – è il rigorista della Roma (e speriamo che possa diventare anche il titolare delle punizioni…) – e una gran facilità di tiro, anche se non ci arriva spessissimo. Del resto è umano e deve rifiatare anche lui. Una felicissima intuizione di Gianluca Petrachi, che l’anno scorso lo prelevò dalla Fiorentina strappandolo al Milan prima e al Napoli poi.
Napoli, ossessione Veretout
Proprio quel Napoli che ciclicamente lo chiede. Gattuso è pazzo di lui e lo considera l’acquisto che potrebbe far fare il salto di qualità alla sua squadra. Questa ambizione a noi interessa poco, perchè Jordan Veretout, e fortunatamente i Friedkin l’hanno capito subito, non si muoverà da Roma. Anzi, negli ultimi giorni si sta cominciando a parlare di un rinnovo per il classe 1993 nato ad Ancenis.

E visto che il cinema è territorio della famiglia De Laurentiis, Aurelio potrebbe pensare di girare un remake del film del 2002 diretto da Steven Spielberg “Catch me if you can” (“Prova a prendermi”) con Leonardo Di Caprio e Tom Hanks. Perchè stando alle parole di Fienga, e cioè che la filosofia della Roma è diventata quella di tenere i calciatori più forti – come Nicolò Zaniolo (torna presto!) – Veretout non potrà non essere il cardine della squadra di Fonseca.

Con l’involuzione di Amadou Diawara contro la Juve Fonseca ha arretrato Lorenzo Pellegrini, togliendolo dalla linea della trequarti e abbassandolo al fianco di Veretout. Una mossa che a tratti ha fatto scoprire una coppia quasi perfetta, su cui si può lavorare visto che dal mercato difficilmente arriverà un altro centrocampista.
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