Roma Club: andiamo dagli amici di Madrid

Nel nostro lungo viaggio, oggi andiamo in Spagna, dagli amici del Roma Club di Madrid.

Innanzitutto parlateci di voi, di come è nato il Club, chi sono i fondatori e da chi è composto attualmente il direttivo, in quanti siete.

Il club è nato da un’idea di Pietro Saletta a fine 2017, per l’esattezza nel mese di Novembre. Il sogno, neanche a dirlo, era riunire sotto lo stesso tetto tutti i tifosi giallorossi presenti a Madrid. Pietro ha dato il là al tutto ed in seguito si sono uniti al progetto Renato Spizzichino ed Alessio Lupino. All’inizio ci riunivamo in un pub irlandese, solo dopo qualche mese abbiamo trovato quella che attualmente è la nostra tana!

Sin da subito eravamo almeno una quindicina di persone.. che emozione la prima partita tutti insieme! Con il passare del tempo si sono aggiunte (e continuano a farlo) più persone; ora possiamo dire di essere davvero un bel gruppetto. L’anno scorso abbiamo raggiunto quota 50 soci e l’intenzione è di crescere sempre di più.

Il direttivo è composto da 8 persone in totale: Presidente, Vicepresidente e Consiglieri. Ne fanno parte ovviamente Pietro, Renato, Alessio ed anche Francesca Bruni (Vicepresidentessa), Francesco Cigana (ormai nostro designer ufficiale), Stefania Del Monte (nostra responsabile comunicazioni), Massimo Faletra (il nostro alfiere ufficiale allo stadio) ed infine Alessandro Saletta (membro del consiglio).

Quante volte ed in quanti venite a Roma durante la stagione?

Veniamo più che altro separatamente, quindi non sapremmo dirti con esattezza quante volte, ma la cosa che ci unisce di più non è tanto tornare a Roma insieme quanto andare a tifare la Roma in trasferta (soprattutto organizziamo bei gruppetti per le trasferte europee).

Come si vive la passione per la Roma a distanza?

La viviamo esattamente come se fossimo a Roma. Nessun tipo di distanza riesce a placare il commentare post- partita, pre-partita, mercato e prestazione dei giocatori. Ci portiamo dietro e dentro quel magone che precede ogni partita, proprio come stessimo varcando i tornelli dell’Olimpico. Inoltre nella tana dove ci riuniamo cerchiamo sempre di mantenere un’atmosfera stile CURVA SUD (così l’hanno descritta in tanti venuti a trovarci), con cori durante tutta la partita.

Come è vista la Roma a Madrid, che, se vogliamo, può essere definita la Capitale del calcio mondiale?

Diciamo che siamo conosciuti ed amati qui, soprattutto dopo il 3-0 al Barcellona. Il giorno dopo quella storica vittoria se dicevi di essere romanista venivi trattato da Re. Però in generale, siamo una squadra stimata dalla gente del posto.

Ci sono cittadini spagnoli, non di origine italiana, che sono tifosi della Roma?

Assolutamente sì e noi abbiamo la fortuna di averne alcuni con noi: due ragazzi spagnoli ed uno Boliviano, che è addirittura il fondatore del Roma Club a Denver. È bello sapere che l’amore per la nostra Roma non conosce confini geografici.

Che ricordi avete di quella fantastica notte, quando la Roma si impose al Bernabeu e si qualificò ai Quarti di Finale di Champions League?

Un’emozione indescrivibile. Una gioia smisurata e non tanto per il fatto di aver raggiunto i quarti di finale quanto per il fatto di aver battuto il Real Madrid di fenomeni, con una squadra sulla carta (dato che poi abbiamo dimostrato tutto il contrario) mediocre. Pensiamo che sia stata una delle partite più eroiche della Roma in trasferta.

Cosa ne pensate del fatto che a Roma vi sia una divisione nella tifoseria tra i pro e contro Pallotta?

Le tifoserie divise esistono ovunque e noi, purtroppo, l’abbiamo sempre visto a Roma, sin dai tempi di Franco Sensi. Ognuno ha il proprio parere e la propria opinione e su alcuni punti capiamo entrambe le parti. Vivendo la Roma come fossimo ancora lí, anche a noi è capitato di dibattere sul tema ma alla fin fine sappiamo che siamo tifosi della Roma e che il nostro compito non è discutere bensí AMARE la Roma.

Qual è il calciatore della rosa della Roma che attualmente rappresenta maggiormente i tifosi? E perchè?

Beh, dopo vari addii dolorosi che ancora ci portiamo dentro, crediamo che ora come ora, il giocatore che più ci rappresenti sia Kolarov, soprattutto per la sua grinta che è un po’ la stessa che ci mettiamo noi i 90 minuti della partita.

Un messaggio per i tifosi della Roma che ci leggono in Italia e magari non apprezzano il fatto di poter avere la squadra così vicina.

Riempite lo stadio, cantate a squarciagola dal primo minuto e sostenete la squadra anche per noi. Portate in alto il nome di Roma come avete ed abbiamo sempre fatto e ricordatevi che avete una famiglia qui a Madrid.

Grazie infinite ragazzi e Forza Roma!

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