Roma

Roma, ecco il vero obiettivo di Pallotta

A Roma, si dice che una volta che Pallotta riuscirà a realizzare lo stadio, venderà la società. Ipotesi sicuramente plausibile, che vedrebbe comunque un guadagno da parte di chi gli investimenti li fa per mestiere.
Può però la valorizzazione di un asset pagato intorno ai 50 milioni, e rivenduto almeno a 600, giustificare più di 10 anni di perdite economiche? Perdite che vanno da un minimo di 15 a punte di 40-50 milioni annui.

I conti quindi, non tornano più di tanto, a meno che non si pensi ad una vendita, che dovrebbe arrivare almeno a 700-800 milioni. Con lo stadio è sicuramente un valore che la Roma potrebbe assumere, tuttavia, a mio avviso, c’è dell’altro.

Roma

In questo articolo, l’ottimo Ernesto Pellegrini vi ha parlato della Super Champions, cioè la competizione che dovrebbe, dal 2024, sostituire l’attuale Champions League.
I dubbi sono ancora tanti ed è difficile fare delle previsioni, tuttavia se seguite il mio semplice ragionamento, credo di riuscire a convincervi che partecipare a questa competizione potrebbe fare tutta la differenza del mondo.

Innanzitutto specifichiamo che i criteri di partecipazione sono ancora ignoti. La cosa certa però è che tra questi, il merito sportivo avrà poco peso. L’obiettivo è quello di creare, come Ernesto giustamente ha scritto, l’NBA del calcio europeo. Niente retrocessioni, niente promozioni. Una lega privata dove a comandare saranno i club, a prescindere da quello che eventualmente deciderà la FIFA.

Niente selezione in base al ranking, niente Fair Play Finanziario e, udite udite, ripartizione delle risorse a disposizione in base a criteri sia fissi, che legati ai risultati.

Se non vi è chiaro, l’obiettivo della Super Champions è quello di creare uno strumento dove i club si assicureranno introiti sicuri nei secoli dei secoli. In barba ai romantici che probabilmente abbandoneranno il calcio. Ci sono miliardi di asiatici da conquistare, che hanno fame di calcio che conta.

Roma

Vi ricordate quando Pallotta disse che la Roma doveva diventare la seconda squadra di miliardi di persone? Questa affermazione, ritenuta ridicola dai geni dell’etere romano, significa in realtà che la Roma deve acquisire quote di mercato dove il calcio si sta sviluppando (medio ed estremo oriente).

E’ un caso che la Roma sui social abbia molti più seguaci all’estero piuttosto che in Italia? Come leggere l’intensa attività che la società fa continuamente sul web, dove riesce ad arrivare ad interazioni paragonabili a chi ha followers dieci volte superiori in termini numerici?

La chiave della Super Champions sarà la popolarità. L’obiettivo è quello di vendere diritti e sponsorizzazioni in ogni parte del pianeta e per farlo c’è bisogno di squadre che abbiano un seguito.

Marco Bellinazzo, noto giornalista esperto di calcio e finanza, qualche giorno fa ha detto che per partecipare ci sarà bisogno di almeno 400 milioni di fatturato. Inoltre, lo stesso giornalista ha affermato che in Italia ci saranno solo Juventus, Inter e Milan, non spiegando però come questi ultimi possano raggiungere un livello così alto di introiti (sicuramente avrà più informazioni di me).

Si parla inoltre di infrastrutture di proprietà, come altra “conditio sine qua non”.

Questo spiegherebbe anche il perché la Roma stia insistendo con lo stadio, nonostante le numerose vicissitudini che avrebbero annientato chiunque.

Inoltre, un altro indizio importante sta nel fatto che la Roma e la Juventus (Agnelli è uno degli ideatori della Super Champions) siano molto vicine come società.

Tornando a noi, la chiave, a mio modesto parere, sta soprattutto nella popolarità.

Più popolarità vuol dire maggiore appeal verso media e sponsor.

Non vi ho convinti? Vediamo se ci riesco con i numeri.

Roma

Attualmente gli introiti derivanti da diritti televisivi e sponsor sono quelli che di seguito vi vado ad esporre (dati delle ultime edizioni).

NBA: 2,5 miliardi di Euro da diritti TV e 1 miliardo di Euro da sponsorizzazioni;

Champions League: 1,5 miliardi di Euro da diritti TV e 800 milioni di Euro da sponsorizzazioni;

Mondiali di calcio: 6 miliardi di Euro da diritti TV e 2,5 miliardi di Euro da sponsorizzazioni;

Premier League: 2,5 miliardi di Euro da diritti TV e 1,2 miliardi di Euro da sponsorizzazioni;

Serie A: 900 milioni di Euro da diritti TV e 400 milioni di Euro da sponsorizzazioni;

Totale campionati europei: 25 miliardi di Euro da diritti TV e 10 miliardi di Euro da sponsorizzazioni.

Ipotizzando che esista una competizione che vada a sostituire la Champions League, che si giochi di domenica e che comprenda un campionato a 20 squadre, con Play Off e finale secca, quanto potrà valere?

Sicuramente da qui al 2024 le cifre che vi ho elencato andranno crescendo, ma mi voglio tenere basso.

Dico che la Super Champions vale meno della metà di quanto valgono tutti i campionati europei (ipotesi che definire conservativa è riduttivo) e poco più dei mondiali di calcio (che si giocano in un mese e mezzo).

Roma

Ipotizziamo quindi un introito di 10 miliardi di Euro dai diritti TV e 4 miliardi di Euro dagli sponsor.

Sui 14 miliardi, ipotizziamo che un 50% venga distribuito alle partecipanti come quota fissa (anche questa è un ipotesi abbastanza conservativa).

Fanno 350 milioni a testa (7 miliardi diviso 20).

Adesso andiamo a valutare, a prescindere dal valore intrinseco della società, quanto possa valere uno (o più) sponsor sulla maglietta, per una squadra che partecipa ad una competizione visibile a livello planetario.

Posso considerare un valore minimo di 50 milioni (mi tengo basso anche qui)?

E lo sponsor tecnico? E’ plausibile valorizzarlo a minimo 10 milioni (mi tengo ancora più basso)?

Passiamo allo stadio di proprietà. Possiamo affermare senza ombra di dubbio che valga almeno 100 milioni il fatto di ospitare una competizione del genere nella propria struttura?

Quanto valgono invece 19 partite più eventuali play off, a livello di incasso?

Direi che 60 milioni sia il minimo (incasso medio da 3 milioni e rotti).

E’ plausibile aggiungere un 50 milioni di premi variabili, legati alla vittoria o al pareggio?

A quanto siamo arrivati? Io conto 620 milioni (350 + 50 + 10 + 100 + 60 + 50), ai quali andrebbero aggiunti antri ricavi intrinsechi che non voglio considerare.

Vi rendete conto di quanto possa valere la partecipazione ad una competizione del genere? Sapete che la Roma mediamente oggi sta intorno ai 170 milioni? Cosa significherebbe arrivare a oltre 600 (e mi sono tenuto basso)?

Capite di cosa stiamo parlando? Comprendete perché se ne fregano del calcio romantico e di tutto il resto?

Con cifre del genere, non avrebbe nemmeno più senso la partecipazione al campionato nazionale. Sarebbe la fine del calcio nella maniera in cui l’abbiamo sempre inteso. La mia generazione, quella dei quarantenni, sarebbe devastata da una cosa del genere.

La posta in palio è però talmente alta che il resto non conterebbe nulla.

La Roma e James Pallotta vogliono esserci a tutti i costi. Per una roba del genere vale la pena perdere decine di milioni tutti gli anni. Per questo ritengo molto plausibile pensare che sia la Super Champions il vero obiettivo della Roma americana.

Abbonato di Curva Sud, vivo la Roma 365 giorni l'anno, 24 ore su 24. Mi batto per una informazione che possa essere la più oggettiva possibile, sempre a favore del bene della Roma.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *