Prima di analizzare la sconfitta rimediata dalla Roma a Bologna, bisogna partire da un concetto. Quello del Dall’Ara, almeno a livello di prestazione, è tra i pochi ko “giusti”, al contrario di quelli arrivati grazie a veri e propri furti senza passamontagna (Lazio, Juve, Milan e soprattutto il capolavoro di Venezia) dalla squadra di Josè Mourinho. Sì, perchè dopo aver superato Genoa e Torino la prestazione di ieri contro i rossoblù ha rappresentato un grosso passo indietro per una Roma che ora vede allontanarsi il già difficilissimo obiettivo quarto posto.

Lenti e imprecisi
La Roma è apparsa lenta, svogliata e senza mordente per gran parte della gara, con un Bologna che ha pensato soltanto a pressare e centrare il bottino pieno grazie al piatto di Svanberg dal limite. Azione, però, nata da un rilancio errato della difesa giallorossa. E dire che l’occasione per pareggiarla subito la Roma l’ha avuta con Abraham, ma senza riuscire a sfruttarla. Poi l’infortunio di El Shaarawy, comunque apparso non in serata (come Veretout che ahinoi sta proseguendo la sua involuzione), ha spazzato via l’ultimo barlume di fantasia su cui Mourinho ha potuto contare, Mkhitaryan a parte. Ed è da qui in poi che è arrivato l’ormai consueto arbitraggio chirurgico che, se anche non incide sul risultato nella partita stessa, si abbatte come un uragano su quella successiva.

Arbitri-Roma 3-0
Insufficiente, come al solito, la direzione di gara dell’arbitro Pairetto (e saranno i natali, visto che a parte i più giovani tutti i tifosi della Roma ricordano le “gesta” di papà Pierluigi). L’opera massimo del fischietto di Nichelino è arrivata con il giallo ad Abraham: l’attaccante inglese, girandosi sulla linea laterale, ha sbattuto addosso a Svanberg – ed al massimo il fallo è proprio del centrocampista del Bologna – con Pairetto che ha incredibilmente fischiato fallo in favore dei rossoblù ammonendo il 9 della Roma. E sarà sicuramente solo un caso che, proprio a causa di quell’ammonizione, Abraham salterà la sfida di sabato all’Inter. Stavolta l’AIA si è limitata ad un “killeraggio” più soft rispetto a quello a cui ormai siamo abituati. E forse non ci sarà bisogno di ricordarlo, ma melius abundare quam deficere: anche al Dall’Ara è proseguito il divieto di fischiare un fallo su Zaniolo.

Roma-Inter, Mourinho in emergenza
Come se non bastasse, contro i nerazzurri dell’ex Dzeko, oltre ad Abraham mancheranno anche l’infortunato El Shaarawy e l’altro squalificato Karsdorp, ammonito – stavolta giustamente – per un battibecco evitabilissimo con Sansone. Mourinho, contro la sua ex squadra, dovrà cercare di tirar fuori non uno, ma almeno 4 o 5 conigli dal cilindro. Pregando sempre che l’arbitraggio non stronchi sul nascere qualunque tipo di velleità della Roma. Che raggiungere il quarto posto sarebbe stato difficilissimo lo sapevamo tutti, ma gli ostacoli “imposti” ai giallorossi – infortuni e rosa corta a parte – stanno diventando un po’ troppi. Bisognerà stringere i denti fino a gennaio, quando dovranno necessariamente arrivare (in attesa del pieno recupero di Spinazzola) un centrocampista e un esterno destro.
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