Iniziamo oggi un lungo viaggio che ci porterà alla scoperta dei Roma Club nel mondo.
La prima tappa la facciamo in Irlanda, nel Roma Club Dublino, intervistando il Presidente e Fondatore, Stefano Sale.
Innanzitutto parlateci di voi, di come è nato il Club, chi sono i fondatori e da chi è composto attualmente il direttivo. Il nome corretto è Roma Club Dublino o EIRE?
Il Club nasce ufficialmente l’1 di Agosto del 2014. L’idea era quella di radunare tutti i tifosi Romanisti sparsi per Dublino e portarli a tifare sotto un unico tetto. Direi che ci siamo riusciti. L’ideatore di tutto ciò è Stefano Sale, oggi anche Presidente del Club. Gli attuali membri del Direttivo e vari Consiglieri all’interno del Club sono Domenico Fioravanti, Alex Vimar, Gianmarco Contessa, Sergio Mancini, Fabio Galanello e Davide Izzo.
In quanti siete nel Club?
Il Club conta con circa 80 soci, la maggior parte Italiani di Roma, ma abbiamo anche una decina di Irlandesi iscritti, tutti tifosissimi della Magica!
Quante volte ed in quanti venite a Roma?
Come club seguiamo la squadra in tutte le trasferte in Europa, poi durante l’anno ci organizziamo di volta in volta per andare a vedere le partite all’Olimpico col nostro striscione. Gli irlandesi sono quelli più presenti
Come si vive la passione per i colori giallorossi, a tutti questi km di distanza?
La passione per la Roma è viscerale, da qualunque parte del mondo l, sempre con la stessa intensità. Il tifoso romanista vive di emozioni. Gli irlandesi amano Roma e l’Italia, sono molto simili a noi come mentalità ed approccio.
Come è vista la Roma a Dublino ed in Irlanda in generale?
La Roma è conosciuta soprattutto per Totti, dobbiamo ammetterlo. Tanti irlandesi, e non solo i nostri iscritti, si sono legati alla Roma grazie alle gesta del suo grande Capitano. Poi però da quella cavalcata in Champions tra Barcellona e Liverpool abbiamo acquistato molto più spessore a livello internazionale. Peccato per la vicenda del tifoso irlandese del Liverpool Sean Cox, un capitolo poco felice per noi romanisti che viviamo in Irlanda, tanta gente non ha capito in che situazione ci siamo trovati. L’importante è che alla fine abbiamo ristabilito un bel rapporto con la gente del postoe grazie al nostro contribuito alla causa, nel nome di Roma e della Roma.
Cosa ne pensate della Roma attuale? Di come si muove la società e del fatto che a Roma vi sia una divisione nella tifoseria tra i pro e contro Pallotta?
La spaccatura tra tifoseria e dirigenza non aiuta nessuno, anzi. La spaccatura all’interno della tifoseria è forse ancora peggio. Non è semplice fare un analisi su come la società si muove adesso o come si è mossa in passato. Tanti errori sono stati commessi, tanti anche recenti, grossolani ed incomprensibili (a noi). Tante cose fuori campo invece hanno anche avuto un buon successo. Ma la distinzione è tra il lato sportivo e quello finanziario. È lì l’inghippo. E quando le due cose non vanno a braccetto.
Pensate che Alessandro Florenzi potrà essere un buon Capitano per la Roma?
Florenzi forse è stato attaccato un po ingiustamente, però anche qualche suo atteggiamento dentro e fuori campo non lo ha aiutato, e adesso è inviso a qualcuno. Ha un suo carattere, diverso da Totti e De Rossi. Per fare il capitano della Roma c’è bisogno di avere certe qualità. Vedremo.
Che prospettive abbiamo per questa stagione? Vi piacciono Fonseca ed in generale i nuovi arrivi?
Le prospettive sono inferiori alle aspettative. Sulla carta. Gli acquisti fatti finora sono di caratura media, non all’altezza rispetto alle perdite e cessioni. Magari funzionali al piano di lavoro di Fonseca ma pur sempre un incognita. C’è la possibilità di fare un buon campionato, l’aria è comunque nuova e di quelle più respirabili. Il tecnico portoghese piace ma tutte le sue fortune e quelle della Roma dipenderà solo ed esclusivamente dal campo. Serve poco a fare meglio rispetto all’anno scorso. Ma se non ingrana subito saranno dolori. Per tutti. In bocca al lupo giallorosso e crepi l’aquila. Sempre Forza Roma.
Grazie infinite per la disponibilità e Forza Roma!
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